Filosofia

Il disegno quotidiano è base di tutto il mio lavoro,
la mia scultura nasce dal disegno. Una volta fissate
le forme sulla carta passo alla realizzazione di
quella che poi diverrà scultura. Il metallo mi permette non tanto di modellare, ma piuttosto di tagliare la materia, il carattere della mia scultura si basa sull'eliminazione.

Il mio sogno è riuscire a realizzare un lavoro che
si avvicini il più possibile all'immaterialità della musica, una scultura che possa sembrare un disegno nell'aria.

Il lavoro che porto avanti risente di tutti gli stimoli
che mi hanno dato i personaggi coi quali sono entrato in contatto fin da bambino: il fascino degli acquarelli del mio maestro di scuola, l'intaglio del legno eseguito da mio zio, il mondo affascinante di Emilia Gianotti, pittrice e scultrice, e i grandi artisti della Bregaglia.

Nello spazio dove lavoro ho bisogno di essere in compagnia delle mie creazioni, perchè instauro con loro un dialogo intimo, fanno parte del mio
percorso, e vengono magari riutilizzate. Talvolta resto nell'atelier anche senza lavorare, mi scopro a guardare in modo critico ciò che ho fatto, ricordandomi le fasi della realizzazione e traendo spunti per altri lavori.